TIFF
Il formato TIFF (acronimo del termine inglese Tagged Image File Format) è un formato di immagine largamente utilizzato e aperto che permtte di immagazzinare e di scambiare le immagini digitali di ogni tipo. Per avere delle informazioni generali consultare la pagina di Wikipedia w:TIFF.
Il formato di file TIFF è un formato molto versatile con diverse sfacettature. I file TIFF hanno generalmente un'estensione .tif. Se non si è in grado di visualizzare l'estensione dei file, si consiglia di abilitare l'opzione relativa nel proprio sistema operativo in modo da non incontrare enormi difficoltà nel manipolare e nel modificare i file di immagine.
Considerazioni relative alla compressione
Il formato TIFF è in grado di contenere quasi tutti i dati di immagine. Comunque esistono alcune forme comuni di compressione dei dati d'immagine all'interno di un file TIFF:
- nessuna compressione: è la forma che garantisce la maggiore compatibilità a discapito della dimesnsione dei file;
- JPEG: semplicemente un file JPEG immagazzinato con un'etichetta TIFF; la compressione è con perdita;
- LZW: è una compressione molto diffusa e senza perdite che permette di ottenere un file a 8 bit più leggero. Lo schema LZW è stato brevettato nella maggior parte dei paesi fino al 2004 e quindi non era disponibile nella maggior parte delle distribuzioni freeware. Questo metodo di compressione non è adatto per i file TIFF a 16 bit;
- ZIP (Deflate): è anch'essa senza perdita ma non molto diffusa anche se spesso crea dei file più leggeri rispetto alla compressione LZW e non è stata brevettata;
- PackBits: una compressione non molto comune e senza perdite difficilmente supportata dai programmi di foto ritocco. Photoshop, per esempio, può aprire ma non salvare i TIFF compressi con PackBits;
- G3 e G4: compressioni utilizzate solamente per i documenti per FAX a 1bit.
PTStitcher (e quindi tutte le interfacce grafiche che ne fanno uso) salva tutte le immagini in formato TIFF con la compressione PackBits. C'è un bug in Photoshop precedente alla versione 9 (CS2) che impedisce il caricamento dei file compressi con lo schema PackBits che hanno una dimensione superiore a un certo valore. Consultare la sezione su come aprire i file TIFF di grandi dimensioni con Photoshop per maggiori dettagli.
Profondità dei bit
Il formato TIFF può contenere dati a diversa profondità di bit ma, per gli utilizzi fotografici, sono di interesse solamente i formati a 8-bit o 16-bit per canale. Comunque, esiste una specifica che contiene dati a 32-bit per canale a virgola mobile per le immagini a elevato dynamic range.
Possono essere presenti un numero qualsiasi di canali. Esempi comuni sono:
- un singolo canale identifica l'immagine in bianco e nero;
- tre canali identificano un'immagine a colori nello spazio RGB;
- quattro canali individuano un'immagine a colori nello spazio colore CMYK;
- qualsiasi numero aggiuntivo di canali (chiamati canali alfa) individuano maschere, selezioni, canali di colori aggiuntivi o qualsiasi altra cosa.
Tutti i canali in un'immagine singola hanno la stessa profondità di bit, quindi un'immagine RGB a 16 bit per canale è spesso identificata come un'immagine a 48 bit (=16x3), mentre a 8 bit per canale come un'immagine a 24 bit (=8x3).
Le applicazioni principali dei Panotools sono in grado di elaborare le immagini a 8 e 16 bit per canale. Per maggiori dettagli consultare la guida sul processo di lavorazione a 16 bit.
Canali alfa e maschere
I canali alfa sono utilizzati dai panotools per immagazzinare le maschere. Una maschera contiene le informazioni relative alla porzione di immagine da utilizzare. A questo proposito il canale alfa contiene un'immagine in bianco e nero in cui il valore del pixel determina la trasparenza del corrispondente pixel dell'immagine.
Un pixel bianco nel canale alfa significa che il corrispondente pixel dell'immagine deve essere visualizzato al 100%; un pixel nero nel canale alfa indica un pixel dell'immagine completamente trasparente. Un pixel del canale alfa con un grigio al 50% indica un pixel dell'immagine con trasparenza pari al 50%.
Questa proprietà è particolarmente utile per la fusione delle immagini. PTStitcher, l'applicazione di assemblatura principale dei Panorama Tools, è in grado di aprire e salvare i file di immagine TIFF mascherati nello spazio colore RGB. Una maschera nell'immagine di partenza è trattata come il bordo dell'immagine stessa e rimappata conseguentemente nell'immagine finale.
- Se viene utilizzata la tipologia "senza frangia" (TIFF_m), viene creata un'immagine che rispecchia i bordi dell'immagine di partenza rimappata.
- Per l'output "con frangia" (TIFF_mask), la maschera è calcolata in modo da creare una cucitura tra le due immagini adiacenti che ricade, più o meno, nel mezzo della zona di sovrapposizione. Esiste un parametro "feather" (frangia) che permette di controllare l'ampiezza del gradiente della scala di grigi al fine di ottenere una fusione uniforme tra le immagini. Consultare lo script di esempi di PTStitcher sulla pagina di Jim Watters per maggiori dettagli: [1]
In ogni caso c'è un problema nell'utilizzare questi canali alfa per lo scopo voluto in Photoshop, dato che Photoshop non ne riconosce l'utilizzo. Il canale alfa viene caricato ma non utilizzato per impostare la trasparenza. Questo può essere impostato manualmente caricando il canale come selezione e creando una maschera con "rivela selezione". Erik Krause fornisce, sul suo sito, un gruppo di azioni di Photoshop che possono essere utilizzate per automatizzare questo processo per tutte le immagini di un panorama: azioni di assemblatura (stitching actions).
Livelli
I file TIFF standard non supportano i livelli. Se un documento di Photoshop con dei livelli viene salvato come TIFF, Photoshop creerà un file d'immagine TIFF piatto (per maggiore compatibilità) e i dati sui livelli saranno inseriti in un'etichetta TIFF separata. Quest'ultima può essere compressa utilizzando lo schema RLE (run length encoding) o ZIP. La compressione ZIP crea generalmente dei file più leggeri, anche più piccoli di quelli salvati con il formato PSD (per il quale non è possibile selezionare un formato di compressione).
Alcune applicazioni (come per esempio nona, il sostituto di PTStitcher nel pacchetto hugin) può scrivere dei file singoli che contengono più immagini TIFF. Se questi file in formato TIFF vengono caricati in Photoshop, solo la prima immagine sarà visibile. Possono però essere divisi in immagini singole con tiffsplit contenuto nel pacchetto TIFF tools o ImageMagick (consultare la sezione dedicata agli strumenti).
L'attuale versione di Gimp è in grado di leggere questi file con immagini multiple, anche se poi vengono appiattiti in un unica immagine se si tenta di salvarli. Una soluzione può essere quella di salvare i livelli come immagini separate utilizzando il plugin "save-layers-tiff".
nona e PTmender possono creare un output in formato TIFF ritagliato in cui i dati d'immagine rappresentano solo una piccola area delle dimensioni dell'immagine finale. Questo rappresenta un metodo utile per risparmiare delle risorse quando si assemblano più immagini in un unico panorama. L'input di TIFF ritagliati è supportato solamente da enblend.
Dati diversi da quelli di immagine
Dato che il formato TIFF è un formato con etichette, può contenere informazioni addizionali di carattere diverso dai semplici dati di immagine; questo caso è del tutto comparabile ai dati EXIF contenuti nei file in formato JPEG e in altri. Photoshop, per esempio, inserisce dei dati formattati in XML che causano la visualizzazione di messaggi di avviso in alcuni programmi basati sulle comuni librerie TIFF. Almeno alcuni strumenti EXIF possono essere utilizzati per visualizzare e/o manipolare i dati corrispondenti nei file TIFF.
Il formato TIFF supporta l'immagazzinamento dei profili di colore. Sfortunatamente PTStitcher tralascia le informazioni sul profilo quando salva i file in formato TIFF (l'assemblatore nona non ha questo problema). Ne consegue che il profilo appropriato deve essere assegnato all'immagine salvata da PTStitcher, in un programma di modifica delle immagini che supporta questa funzionalità.
Strumenti e fonti
Anche se i più noti programmi di fotoritocco e i visualizzatori supportano molto bene il formato TIFF, può, a volte, rendersi necessario l'utilizzo di altri strumenti: per l'elaborazione in serie, per la conversione di formati TIFF non sufficientemente supportati o semplicemente per ottenere informazioni più dettagliate.
- TIFF tools: un pacchetto gratuito disponibile dal sito libtiff.org: [2]; gli eseguibili per Windows sono disponibili sul sito del progetto Gnu Win32: [3];
- ImageMagick: pacchetto di elaborazione delle immagini da linea di comando;
- librerie TIFF e specifiche da libtiff.org: [4];
- Little CMS: fornisce uno strumento chiamato tifficc che permette di applicare profilo di colore ICC a un file TIFF.
BigTiff
Un metodo per superare l'attuale limitazione della dimensione del file è stato proposto adottando una nuova specifica per i file TIFF, chiamata BigTiff, adatta alla libreria libera LibTIFF. Grazie all'appoggio di società come la Leica Geosystems, gli sviluppatori di programmi a codice aperto come i PanoTools possono progettare l'utilizzo di LibTiff 4.0 dall'agosto del 2007. Maggiori informazioni sono disponibili da AWare Systems.