Proiezione rettilineare

Quella rettilineare è un tipo di proiezione per mappare una porzione di superficie di una sfera in una immagine piatta. Prende anche il nome di proiezione "gnomica", "gnomonica", o "del piano tangente" e la si può immaginare ipotizzando di posizionare un foglio di carta tangente a una sfera in un singolo punto e illuminando la superficie della sfera dal suo centro. Le pagine di Mathworld contengono un esempio e descrivono i principi matematici che stanno alla baso di questa proiezione.[1]
La proiezione rettilineare è una proiezione fondamentale nel mondo delle immagini panoramiche, dato che gli obiettivi più comuni (non fisheye) per le fotocamere, produco un'immagine che è pressoché rettilineare sull'intero campo inquadrato. Le macchine fotografiche "pinhole", infatti, forniscono esattamente una proiezione su un piano tangente della sfera nel loro piano diretto, e i sistemi d'immagine più semplici (le fotocamere "consumer" senza obiettivi fisheye, su tutte) approssimano questo comportamento. Ecco perché la proiezione rettilineare rappresenta il tipo di proiezione più diffuso per le immagini di partenza necessarie alla creazione di panorami parziali.
La proiezione rettilineare gode anche della fondamentale proprietà per cui le linee rette nello spazio reale vengono mappate come tali anche nell'immagine proiettata. Questa proprietà rende le immagini rettilineari adatte alla stampa dei panorami che non coprono un intervallo troppo ampio di latitudine o longitudine (per esempio <120°). Molti visualizzatori di panorami che mostrano solamente una porzione della scena alla volta, usano la proiezione rettilineare (senza tener conto del tipo di proiezione utilizzata dall'immagine originale).
La proiezione cubica è un caso particolare della proiezione rettilineare, in cui vengono create delle sotto-proiezioni rettilineari di 90° x 90° che coprono le 6 facce di un cubo.